Chat gpt 3: minaccia o risorsa per il copywriter?

 by Cristina Columpsi in Copywriting Leave a Comment

In questi ultimi mesi non si è fatto altro che parlare di Chat gpt 3, il nuovo modello di intelligenza artificiale realizzato da OpenAI. Si tratta infatti di uno strumento molto interessante, attraverso il quale è possibile generare contenuti di qualità discreta, molto simili a quelli che potrebbe produrre un essere umano.

In altre parole, tramite Chat gpt 3 è possibile scrivere articoli, post per i social media, effettuare traduzioni in qualsiasi lingua. Una grande quantità di lavoro, che generalmente viene affidato a copywriter, social media manager e traduttori e che, naturalmente, ha un costo e tempi di esecuzione più o meno lunghi. La possibilità di affidarsi esclusivamente a questo software rappresenta quindi una grande opportunità per tutte quelle aziende che hanno necessità di produrre una notevole quantità di contenuti, ma hanno un budget molto limitato. Il nuovo modello di intelligenza artificiale consente infatti di sostituire queste figure, il che si traduce in un notevole risparmio dal punto di vista economico. Fin qui, sembrerebbe tutto perfetto.

Chat gpt 3: rischi e potenzialità

Eppure, prima di lasciarsi andare a grandi entusiasmi, il consiglio è di capire bene quali siano le effettive potenzialità e i rischi di un abuso di Chat gpt 3. Sì perché se da un lato il software è in grado di scrivere e tradurre testi in pochissimo tempo, dall’altro risulta ancora molto carente in termini di qualità. I contenuti realizzati da Chat gpt 3 sono infatti spesso molto ridondanti e privi di fluidità. In altre parole si percepisce l’assenza dell’elemento umano. Proprio per questo, nonostante il software rappresenti una grande risorsa nell’ambito del content marketing, è un po’ difficile immaginare che Chat gpt 3 possa sostituire copywriter e traduttori, almeno nel breve periodo. Il supporto di queste figure è ad oggi ancora necessario, se non fondamentale.

Solo un copywriter esperto è infatti in grado di rendere un testo discreto realmente brillante e in grado di coinvolgere l’attenzione del lettore. E se anche si decidesse di rinunciare al lavoro del copy riguardo alla creazione del testo, il mio consiglio è almeno di garantire il supporto in termini di revisione. Insomma, utilizzarlo ma senza esagerare.

I vantaggi per il copywriter

D’altra parte Chat gpt 3 rappresenta sicuramente un’ottima risorsa nel mondo del content marketing e non deve assolutamente essere percepito come una minaccia. Al contrario, questo strumento potrebbe rappresentare un valido aiuto per i copywriter. Il software, infatti, potrebbe essere utilizzato per individuare temi e argomenti su cui scrivere o, perlomeno, per avere una prima bozza di testo, su cui lavorare successivamente. In questo modo anche il copywriter potrà sollevarsi dagli incarichi più gravosi, concentrandosi invece sull’aspetto qualitativo del contenuto. Chat gpt 3 potrebbe diventare quindi un valido assistente, da utilizzare sicuramente per la ricerca di idee, spunti o per alleggerire il carico di lavoro. Se desideri saperne di più o vuoi ricevere una consulenza per un lavoro di copywriting, compila pure il form. Sarò felice di risponderti!


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